Tommaso Gianazza e Nicola Tononi: “Ecco la nostra Nazionale”
Quelli raffigurati nell’immagine qui sopra sono, rispettivamente, Tommaso Gianazza e Nicola Tononi. Sono due giovani (anzi giovanissimi, soprattutto rispetto a chi scrive…) atleti di Brescia Waterpolo, che si stanno mettendo in luce sia nei rispettivi tornei, sia nella Prima Squadra che partecipa al campionato di Serie A2.
A tal punto da meritare una convocazione nelle rispettive selezioni Nazionali: Gianazza ha risposto alla chiamata di coach Massimo Tafuro, partecipando al raduno per i nati nel 2002 che si è svolto presso il Polo Natatorio del Lido di Ostia il 20 e 21 marzo scorsi; Tononi, invece, ha fatto parte del gruppo che si è ritrovato dal 19 al 21 marzo a Santa Maria Capua Vetere, agli ordini di coach Mino Di Cecca, in un collegiale comune con l’Under 20.
E allora eccoli i nostri ragazzi, in questa intervista doppia tutta per loro!
Partiamo subito con un commento su questa esperienza: com’è andata? Cosa vi rimane di queste giornate con i migliori giovani del panorama nazionale?
Tommaso: “Devo ammettere che è stato molto emozionante essere chiamato a rappresentare la Nazionale. Ovviamente spero possa succedere nuovamente in futuro, anche e soprattutto perché queste sono importanti occasioni di crescita per noi giovani, sia dal punto di vista umano sia sportivo”.
Nicola: “E’ stata davvero una bellissima esperienza. Sicuramente non capita spesso di potersi confrontare con altri giovani provenienti da tutta Italia e spero che in futuro ci siano altre occasioni di vivere situazioni di questo tipo”.
Cosa significa per te la convocazione in Nazionale? Più stimolo a fare sempre meglio o piccolo premio per quanto fatto finora?
Tommaso: “Se posso li scelgo entrambi! Da un lato l’ho vissuta come una piccola ricompensa per l’impegno e la determinazione che ho messo in vasca in questi anni, dall’altro come una motivazione in più a puntare sempre in alto, sia in allenamento sia in partita”.
Nicola: “Scelgo sicuramente la prima. So di non aver fatto ancora nulla nella mia carriera, quindi ho vissuto questa convocazione come una spinta a continuare su questa strada, uno stimolo appunto a dare sempre il massimo”.
Si parla tanto di sacrifici per i “giovani campioni”: tra giovanili e Serie A2, come riesce un adolescente a gestire i tanti impegni sportivi?
Tommaso: “Certo, molto spesso tra scuola, allenamenti e partite, il tempo libero non è molto. Ma un po’ grazie all’aiuto dei miei genitori, un po’ grazie al fatto di frequentare un Liceo Sportivo, devo dire che riusciamo a cavarcela e ad affrontare questi sacrifici con il sorriso”.
Nicola: “Eh in effetti non è sempre facile…ma diciamo che, almeno per quanto mi riguarda, alla base c’è una passione infinita per questo sport, che fa sì che questi sacrifici non vengano vissuti come tali”.
Come giudicate la stagione, di Serie A2 e giovanili, fino a questo momento e cosa vi aspettate dai prossimi mesi?
Tommaso: “Per me si tratta di una stagione molto importante sotto tutti i punti di vista. In A2 sto crescendo molto, sia dal confronto con i miei compagni in allenamento, sia quando vengo chiamato in causa in partita: la squadra ha raccolto meno di quello che meritava, ma l’obiettivo è di dare il massimo fino all’ultima giornata. Con l’Under 17, invece, sta andando tutto alla grande e credo ci siano grosse potenzialità per ottenere risultati davvero prestigiosi”.
Nicola: “Credo che in Serie A2, nonostante l’ultimo posto in cui ci troviamo ora, sia comunque positiva, perché siamo una squadra molto giovane e abbiamo dato del filo da torcere a tantissimi avversari. La stagione comunque non è ancora finita e come ha detto il coach andremo a caccia di punti salvezza fino alla fine. Con le giovanili, invece, stiamo disputando un ottimo campionato e vogliamo dare il massimo per conservare il primo posto e fare bene nella Fase Finale”.
Davide Antonioli