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Gran finale a Mompiano, salvezza conquistata e super meritata!

E’ con una rotonda vittoria che il Brescia Waterpolo che si congeda dal proprio pubblico, legittimando una salvezza diretta (per altro, già acquisita prima di giocare) fortemente voluta e centrata grazie a un finale di stagione davvero notevole: nel recupero della decima giornata di A2 – di fatto, ultima tappa della stagione regolare – la squadra di Aldo Sussarello supera la Crocera Stadium con un netto 15 a 4 (5-1, 1-1, 4-2, 5-0, i parziali).

 

A Mompiano, dunque, grande festa per atleti e staff biancazzurri e, ovviamente, anche per i tifosi, accorsi numerosi per salutare e complimentarsi con i propri beniamini. Per quel che riguarda il match, nonostante la consapevolezza di aver già in tasca la permanenza in A2 (per la rinuncia dell’Imperia alla trasferta in casa del De Akker), il sette bresciano parte con la giusta concentrazione e, già poco dopo la metà del primo tempo, l’incontro è incanalato nella giusta direzione: con quattro reti consecutive, Zugni e compagni fanno capire che non c’è storia e, da lì in avanti, la gara rimane sempre nelle mani dei padroni di casa. Pur già retrocessa, la Crocera non scende in acqua con atteggiamento arrendevole, ma la solidità del Brescia non concede spazi.

 

“Anche se partivamo senza grandi pressioni – dichiara il tecnico Sussarello -, abbiamo fatto quel che andava fatto e ci siamo tolti il pensiero. C’è stato spazio per tutti e tutti hanno messo la determinazione che ci voleva per rendere agevole l’incontro. Ringrazio tutto il gruppo, a partire da quelli che, nell’arco della stagione, hanno giocato poco, perchè la salvezza è il frutto del lavoro e dell’impegno di tutti, e agli allenamenti non ci sono mai state assenze immotivate”.

 

“Nonostante avessimo la certezza della salvezza – commenta il capitano del Bs Wp, Matteo Zugni -, volevamo vincere e così è stato, anche in modo netto. Volevamo salutare nel migliore dei modi i nostri tifosi, dimostrando di valere la categoria. E’ stato un cammino lungo e difficile, con le misure anti Covid, le assenze a ripetizione, e poi la lunga pausa di fine anno, la ripresa, con fatica, a febbraio. Siamo stati bravi ad avere sempre fiducia nei nostri mezzi, a credere nella salvezza anche a fronte di prestazioni poco buone. Nel finale di stagione ci siamo espressi con continuità secondo il nostro potenziale e abbiamo dimostrato di meritare appieno la A2. Tutto questo, ovviamente, anche e soprattutto grazie al lavoro di coach Sussarello che ha saputo sempre dare le giuste motivazioni a un gruppo con un’età media molto bassa”.