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Finalmente possiamo dirlo: la prossima stagione giochiamo in A2!

Uno scenario di alto livello da affrontare con la massima determinazione e la consueta, e inossidabile, voglia di migliorare: dopo gli sconvolgimenti legati all’emergenza Covid 19, il Brescia Waterpolo ripartirà dalla serie A2 maschile. Infatti, la Federnuoto ha accolto la richiesta di ripescaggio effettuata dal club presieduto da Gianluca Fiorese e, per la stagione 2020-2021, il Bs Wp è stato inserito nel girone Nord della seconda categoria nazionale, al posto della Metanopoli, a sua volta, ripescata in A1.

 

Dunque, per il team guidato dal confermatissimo Aldo Sussarello, l’asticella delle difficoltà si alza di un bel po’ ma proprio questo dato di fatto, a tutto l’ambiente biancazzurro, fornisce le migliori motivazioni: giusto sei anni fa, a Brescia, è partito un importante progetto avente per obiettivo la crescita di tutto il settore giovanile locale e il Bs Wp è stato costituito, appunto, come realtà ideale per garantire spazio alle nuove leve. A sovrintendere al progetto di crescita (che, ovviamente, coinvolge anche il settore femminile) è lo stesso Sandro Bovo, il tutto per dare univocità a un percorso che punta sia a un maggiore radicamento della pallanuoto, che a un innalzamento della qualità media degli atleti.

 

E proprio pensando alla crescita della qualità media dei giovani pallanuotisti bresciani, la partecipazione a un campionato selettivo come l’A2, con varie squadre che scenderanno in acqua per difendere coi denti un blasone di rilievo (Camogli, Bogliasco 1951, Torino 81), con team dalle grandi ambizioni come il bolognese De Akker, fornisce un più che valido banco di prova.

 

In attesa della definizione delle date, e della formula del torneo (con dodici formazioni alla partenza), ecco le dichiarazioni del presidente Fiorese: «Sono molto soddisfatto del ripescaggio, il traguardo è stato ricercato da tutto lo staff societario e rende onore alla stretta collaborazione con l’An del presidente Andrea Malchiodi e del tecnico Bovo. Evidentemente, accogliendo la nostra richiesta, la Fin ha dato credito alla realtà bresciana, al nostro lavoro, al nostro impegno. Ripartire dalla A2 significa garantire ai giovani un palcoscenico dove i confronti cominciano a essere veramente duri, confronti che richiedono considerevoli livelli di preparazione, e queste sono le condizioni che ci interessano. Personalmente, sono molto contento di quanto fatto finora e il ripescaggio ci mette nelle condizioni di puntare ancora più in alto. È chiaro, non sarà facile ma le criticità sono un grande stimolo per fare meglio allenamento dopo allenamento, partita dopo partita».

 

«A monte della richiesta di ripescaggio – racconta coach Sussarello -, c’è stata la considerazione che, con una prima squadra riorganizzata con numerosi campioni, tanti giovani, anche alla luce dell’annullamento del limite dei doppi tesseramenti, potevano essere messi a disposizione del Bs Wp e, quindi, si potevano assicurare condizioni di crescita disputando un campionato di levatura come l’A2, puntando, allo stesso tempo, a un certo livello di competitività. In più, i nati nel 2000 come Nicola Tononi, Andrea Sordillo e Piergiuseppe Zanetti, non rientrano più nella categoria Under 20, per cui, come atleti senior, vengono tesserati come atleti Wp, liberando altri posti e rendendo la rosa ancora più ampia.

 

Fare la serie B con un organico così, ritengo sarebbe stato un peccato, per quanto un campionato senior possa sempre essere utile per far crescere le forze del vivaio. Nelle precedenti esperienze di A2, la rosa era un po’ ristretta, oltre che poco esperta: adesso siamo messi molto meglio numericamente e, sì, sempre con età media che rimane bassa ma con la condizione mentale buona per essere protagonisti a un livello così importante. Come tutti, veniamo fuori da un periodo di sofferenza e abbiamo tanta voglia di fare bene: l’entusiasmo di una squadra di A1 diventata ancora più competitiva si riflette in tutto l’ambiente bresciano, anche noi siamo molto carichi. Da che è stato possibile riprendere gli allenamenti, abbiamo lavorato duro, sia in acqua che in palestra, e siamo andati avanti fino al 31 luglio; ora si stacca, ma la ripresa sarà anticipata rispetto al solito e, l’1 settembre, saremo di nuovo sotto. L’energia è senz’altro positiva, siamo ottimisti e speriamo che la situazione sanitaria continui a migliorare: durante il lockdown non ci siamo fatti vincere dallo sconforto e il nostro atteggiamento, di certo, non cambierà proprio ora».